Le anatre
Una volta finita l'estate dovremo rinunciare alle meraviglie della natura? Niente affatto! Per gli appassionati di natura comincia un'altra bellissima stagione: quella delle migrazioni in cui le paludi e gli specchi d'acqua che fino ad ora sono apparsi deserti e silenziosi, si riempiono di colori e di canti. Grandi protagoniste di questa stagione le anatre, con le loro vivaci livree e i loro voli. I luoghi migliori per osservarle sono le aree palustri protette, dove le anatre trovano cibo abbondante e riparo dai cacciatori, ma anche i laghetti dei parchi o qualche zona tranquilla e pulita dei fiumi di città possono essere una buona palestra per il futuro "esperto". Questa miniguida riporta tutte le specie di anatre presenti in Italia, anche quelle più rare. Le anatre sono uccelli acquatici della famiglia degli Anatidi che vivono nelle paludi, sui fiumi e a volte lungo le coste del mare. Hanno penne impermeabili e piedi palmati che usano come remi per nuotare o per immergersi. Si muovono facilmente nell'acqua mentre a terra hanno una andatura goffa. Sono eccellenti nel volo e compiono lunghe migrazioni. Alcune si nutrono solo di piante acquatiche, altre anche di molluschi, piccoli pesci, girini. Quasi tutte hanno il becco piatto e largo, adatto a strappare le piante acquatiche, mentre gli smerghi hanno un becco sottile e dentellato, adatto ad afferrare i pesci. In genere il maschio ha un piumaggio più vistoso e somiglia alla femmina solo nel periodo della muta. Una volta all’anno mutano le penne tutte contemporaneamente e in quel periodo non possono volare, depongono le uova al suolo o in buche. I piccoli nascono con le piume e appena nati sanno nuotare e camminare. Le anatre si distinguono in: Anatre di superficie: mangiano il cibo che galleggia e vivono anche in acque molto basse. Per alzarsi in volo fanno un balzo sull'acqua. Anatre tuffatrici: si tuffano per cibarsi di piante e di animali acquatici e preferiscono acque più profonde. Per alzarsi in volo "corrono" sull'acqua. Anatre dal becco a sega: sono anatre tuffatrici che si cibano di pesci grazie al loro becco dentellato, adatto ad afferrarli.
Attenzione a non confondere le anatre con le oche che appartengono alla stessa famiglia, ma in genere sono più grandi. E neppure con le folaghe e le gallinelle d'acqua (famiglia dei rallidi) che hanno taglia più piccola e piedi non palmati con dita molto lunghe; o con gli svassi e i tuffetti (famiglia dei podicipidi) che hanno le zampe più lunghe e piedi non palmati.
Per riconoscere le specie di anatre fai attenzione e queste parti del corpo.