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Nidi artificiali

Molti ambienti, specie quelli urbani, non offrono più agli uccelli luoghi adatti dove costruire il nido. Puoi aiutare gli uccelli di città a riprodursi mettendo dei nidi artificiali nel giardino di casa o di scuola o anche in un punto riparato del balcone: alcune specie riusciranno così a vivere nel tuo quartiere e tu avrai la piacevole compagnia di amici alati. Cosa è un nido artificiale?
Il nido artificiale è un supporto messo dall'uomo, dove l'uccello può costruire il suo nido vero e proprio, restando ben protetto, come farebbe su un albero o nelle cavità dei tronchi. Qui ti proponiamo il tipico nido a casetta chiusa con un foro di entrata, adatto a uccelli come cince, picchi muraioli, rampichini. E’ fatto di tavolette di legno; è robusto e duraturo. Ma esistono altre forme facili da costruire per altri uccelli: il nido a casetta aperta per fringuelli, pettirossi, passeri; il nido a mensola, una semplice base di sostegno fissata al muro per rondini, balestrucci, rondoni e passeri che fanno il nido sotto i tetti. Per rapaci, soprattutto per allocchi e gheppi che non disdegnano di abitare in città, vanno bene cassette aperte grandi 50 x 60 cm.

 

 

La cassetta nido con foro di entrata
E' adatta a specie diverse secondo la grandezza del foro. Se abiti vicino alla campagna, puoi sperare di ospitare civette, assioli, upupe se aumenti di circa 10 cm la larghezza e la lunghezza della cassetta e fai un foro di 8 cm. Ti servono: un adulto che ti aiuti a segare il legno; listello di legno largo 10 cm e lungo 40; asse di legno larga 15 cm, spessa 18 mm, lunga 120 cm; sega a mano; matita morbida o pennarello; righello; martello; cacciavite; grosso succhiello per legno; raspa per legno a lama piccola o a sezione rotonda; colla per legno, chiodi, viti, carta vetrata a grana media; gancetto di metallo con occhiello a vite; cerniera di ottone (o un pezzo di plastica flessibile e robusto o meglio un pezzo di camera d'aria).
Riporta sull'asse le misure indicate nel disegno e scrivi il nome delle parti prima di tagliarle, per non sbagliarti nel montarle. Con l'aiuto di un adulto sega lungo le linee e passa la carta vetrata sui tagli per non lasciare schegge. Sulla facciata, a cm 16 dal fondo fai un foro con il succhiello e allargalo con la raspa. Un foro di circa 3 cm va bene per cince e cinciarelle; uno di circa 3,5 cm è adatto a picchi e passeri, mentre codirossi e pettirossi preferiscono un foro ovale di cm 5 x 3,5. Incolla e inchioda i pezzi, escluso il tetto. Il listello lungo va sul retro della cassetta e deve sporgere sopra e sotto. Avvita la cerniera di ottone o il pezzo di plastica, ben centrata su un lato del tetto e sul listello di supporto come nella figura. Un gancio con un occhiello fissato al tetto e ad un pannello laterale impedisce che il tetto si apra accidentalmente. Per rendere la tua cassetta più resistente puoi verniciarla, solo all'esterno, con protettivo opaco per legno. 

Quando metterli
Le prime deposizioni di uova avvengono a marzo, quindi è difficile che gli uccelli occupino un nido artificiale se non è stato messo con diverse settimane in anticipo. Ma anche se la stagione della nidificazione è molto avanzata, puoi preparare ugualmente il nido e posizionarlo, perché un nido artificiale deve “invecchiare” a lungo prima di essere occupato. Inoltre potresti forse attirare subito le cince che sono più adattabili. 

 

 

 

Dove e come metterli
Scegli posti al riparo da forti venti e da pioggia battente; angoli tranquilli, un poco nascosti, ma in modo da non privarti della vista piacevole della coppia di uccelli che nidificano e dei piccoli che spiccano i primi voli. Fissa solidamente i nidi artificiali al muro con un chiodo o ad un albero con del fil di ferro (in modo da non danneggiare la pianta), facendo attenzione che i possibili predatori (gatti e topi) non possano raggiungere il nido. Metti un piccolo cuneo di legno tra il sostegno e il retro della cassetta per inclinarla verso il basso, perché la pioggia e vento non entrino nell’apertura.

 

 

 

Come mantenerli
I nidi artificiali non devono essere toccati fino alla fine dell’estate perché gli uccelli potrebbero fare più covate. In autunno è tempo di pulizie e le cassette nido si devono aprire per togliere (con i guanti di gomma) il nido vero e proprio costruito all’interno. L’operazione deve essere rapida e la cassetta rimessa nella stessa posizione. Puoi conservare l’imbottitura del nido in un sacchetto di plastica con un po’ di canfora per eliminare i parassiti. Se d’inverno la cassetta nido è occupata come rifugio notturno, occorre ripulirla dopo il passaggio degli inquilini invernali.

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